In questa sezione si forniscono indicazioni sulle modalità di espletamento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. In condizioni normali (pre pandemia) l’Esame di Stato, che si svolge al termine del primo di istruzione, è un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare le competenze acquisite al termine del ciclo.
Per sostenere l’Esame di Stato lo studente deve essere preventivamente ammesso con una decisione assunta dal consiglio di classe nello scrutinio finale dell’ultima classe del percorso di studi.
Nel giugno 2018 si è svolta la prima annualità del nuovo Esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione, innovato dal D.lvo 62/17 e dal D.M. 741/17. Il D.lvo 62 ha posto rimedio ad un lungo vuoto normativo, conseguente all’abrogazione da parte del DPR 275/99 aveva abrogato i commi 1 e 2 del TU 297/94 che regolavano la struttura dell’esame, senza che alcuna norma li sostituisse. Da allora, quindi, si era operato secondo la pratica previgente, ma senza una norma primaria.
Ricordiamo le principali novità introdotte dal nuovo decreto legislativo:
- Le prove nazionali INVALSI, pur rappresentando un requisito obbligatorio di ammissione, non fanno più parte dell’Esame di Stato e il loro esito non incide nella valutazione;
- Gli alunni possono essere ammessi anche con voto di ammissione inferiore a sei;
- La presidenza della Commissione è affidata al Dirigente Scolastico o a un suo delegato in caso di impossibilità o impedimento;
- I docenti di religione o di attività alternative fanno parte della Commissione;
- Gli alunni disabili o con DSA possono ottenere il diploma anche con prove differenziate o in presenza di misure dispensative;
- Agli alunni disabili che non si presentino all’esame viene rilasciato un attestato di credito formativo che consente l’iscrizione alle scuole del secondo grado e non possono più essere iscritti alla terza secondaria di primo grado;
- Nelle tipologie di prove di italiano è introdotta una traccia di comprensione, sintesi e rielaborazione del testo;
- La prova di matematica verte sulle conoscenze, abilità e competenze previste dai Traguardi delle Indicazioni ed è costituita da problemi e quesiti che comprendono i quattro ambiti: numeri, spazio e figure; dati e previsioni; funzioni e relazioni;
- La prova di lingua straniera è unica, suddivisa in due sezioni corrispondenti alle due lingue insegnate. La valutazione delle due sezioni è complessiva e dà luogo ad un unico voto, che non rappresenta una media aritmetica;
- Il voto finale risulta dalla media tra il voto di ammissione e la media delle prove di esame. L’esame è superato con voto pari o superiore a sei decimi.